Virginia Woolf invocava la possibilità di avere 'Una stanza tutta per sé' nell'omonimo saggio del 1929: una stanza che permettesse anche a una donna di esprimersi liberamente.In un tempo in cui l'identità femminile e il corpo della donna vengono ancora soffocati e bistrattati da una subdola strumentalizzazione mediatica,noi sentiamo il profondo bisogno di opporci, spogliarci dei rigidi pregiudizi e riservarci un piccolo spazio 'al femminile' dove poter dar libero sfogo alla nostra arte.

sabato 2 ottobre 2010

Stalking

Buon giorno!
Per la prima volta scrivo anche io sul nostro blog.
Quest'estate ho raccolto delle informazioni sui diritti delle donne, assolutamente del tutto casualmente. Vorrei condividere con tutti voi questi "documenti" solo che, sbadata come sono, ovviamente ho perso tutti i volantini di queste cose.
Ma non temete! Essendo io informatica e visto che ormai il mezzo per recuperare qualsiasi tipo di informazione è niente popò di meno che che l'amato Google (che l'altro giorno ha compiuto gli anni), sono riuscita a recuperare tutto quanto!

Voglio incominciare con il parlare dello Stalking.
E' vero, non c'entra del tutto con il gruppo Frida, ma io l'ho trovato interessante e ho deciso di condividerlo con voi!
Vi copio ciò che avevo trovato sul volantino, che poi ho scoperto essere proveniente dal sito delle pari opportunità.

"L'attenzione che si trasforma in ossessione. Molestie quotidiane, silenziose, difficili da individuare e arrestare. E il sospetto diventa paura, erode la libertà fino a costringersi in una prigione soffocante. Questo è lo stalking: comportamenti reiterati di sorveglianza, controllo, contatto pressante e minaccia che invadono con insistenza la vita di una persona per toglierle la quiete e l’autonomia. Gli atti persecutori sono ora un reato ben definito, punito con condanne da sei mesi a quattro anni di reclusione.

Dall'entrata in vigore della legge sullo stalking, il 25 febbraio 2009, è emerso un fenomeno dalle dimensioni allarmanti, portando alla luce centinaia di richieste di aiuto da parte delle vittime.

[..]

Le vittime possono querelare subito lo stalker o chiederne prima l'ammonimento. Una risposta concreta ai cittadini, dopo un lungo oblio normativo.

I comportamenti persecutori sono riconducibili a molestie reiterate, sia sessuali che psicologiche, tali da causare uno stato di prostrazione che induce la vittima a modificare il modo di vivere quotidiano. Nello specifico, la legge aumenta le condanne da sei mesi a quattro anni, e le pene sono aggravate se il fatto è commesso dal coniuge legalmente separato o divorziato o da persona legata alla vittima da relazione affettiva, se avviene a danno di un minore, di una donna incinta, di una persona disabile. Il reo è punito con l'ergastolo se, nell'escalation di atti persecutori accertati, uccide la vittima.

Per una prima assistenza è attivo 24 ore su 24 il numero gratuito antiviolenza 1522, in grado di mettere in collegamento diretto le vittime con le questure, offrendo anche supporto psicologico e giuridico."

Questo è un documento risalente al 17 Luglio 2009, Ministero delle Pari Opportunità ed è solo uno dei due volantini che avevo trovato, l'altro lo pubblicherò al più presto!
Buona giornata!
Almish

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